martedì 20 febbraio 2007

dal quotidiano "il Centro" del 18-02-2007


LA SCOMMESSA DEL GRAN CAFFE' del BORGO di CASOLI

Dopo 25 anni ha riaperto lo storico locale nel centro storico.
Qui si intratteneva D'Annunzio per gustare le "totere" e arrivò la televisione.
Brindisi e tanto amarcord per la riapertura del "Gran Caffè" di piazza del Popolo, il più antico bar del paese, a distanza di 25 anni dalla chiusura.

L'inaugurazione e stata infatti come sfogliare l'album dei ricordi della vecchia Casoli, che proprio in quel locale aveva il suo ritrovo. La festa si è trasformata in un grande evento collettivo, sia per l'importanza che il bar, chiamato adesso "Gran Caffè del Borgo", ha avuto nel passato nella vita della comunità locale, sia per il ruolo che intende avere in futuro, attraverso un programma di iniziative che contribuiscono a rivitalizzare il centro storico.
Ci sono voluti la tenacia e il coraggio di un giovane casolano, Ermanno Comegna, 23 anni, per riportare agli antichi fasti l'unico bar del borgo antico. «Credo fermamente in questo investimento. Potevo avviare un'attività in un'altra parte del paese, ma io mi sono innamorato di questo Caffè appena l'ho visto e non ho avuto dubbi sulla mia scelta - dice - Riaprire questo storico locale è perciò una scommessa, ma anche un motivo d'orgoglio, perché significa far rivivere la memoria della vecchia Casoli», continua il giovane.

Memoria che rivive anche nelle antiche porte e vetrine, nelle vecchie bottiglie e nelle mura di pietra. Il Gran Caffè fu fondato agli inizi del 1900. La prima licenza ufficiale risale però al 1927 ed era intestata a Giuseppe De Cinque, che nel 1947 la passò poi al figlio Camillo, al quale subentrò la moglie, Filomena Gasbarro, l'ultima titolare fino al 1982. Nello storico locale sono passate intere generazioni di casolani, che si ritrovavano in piazza del Popolo, cuore pulsante della vita del paese nel secolo scorso.
Qui si intratteneva anche Gabriele D'annunzio, nei suoi soggiorni al Castello dell'amico Pasquale Masciantonio, che chiamava Pascal. Dicono che il Vate amasse gustare le "totere", il tipico dolce casolano fatto di pastafrolla e crema.
Ma nel Caffè della "Piazza a mont", cioè della parte alta di Casoli, la gente visse anche l'emozione della prima televisione. E l'amarcord scorre lungo il Novecento con i tanti pensionati che qui si fermavano all'uscita dalle poste centrali e con le studentesse della Ragioneria, con le prime minigonne, che passavano all'uscita dalla scuola.
(Alberto Savelli)

giovedì 15 febbraio 2007

AUGURI E BUONA SALUTE A TUTTI














su www.casoli.org potete trovare altre foto dell'inaugurazione e una bellissima galleria immagini con vecchie foto di Piazza del Popolo e di C.so Vittorio Emanuele

dal quotidiano "Il Tempo" del 14-02-2007

UN POMERIGGIO DI SOLE E DI BUON AUGURIO

Casoli, riapre il Gran Caffè Dopo tanti anni (quasi 25), Il bar del Centro Storico "Barattucce" riapre oggi con il nome "Gran Caffè del Borgo".
La festa di inaugurazione "San Valentino d'amore acceso a la Piazz a Mont" è dalle ore 18 in poi. Se potesse raccontare la sua storia, il locale direbbe: «Da dietro il bancone Bar ho visto passare intere generazioni del nostro paese; lo stupore di adulti e bambini davanti al primo televisore in b&n; pensionati sorridere quando uscivano dalle Poste e le studentesse della Ragioneria con le prime minigonne. Dal passato ho ereditato i ricordi del '900, l'innocenza e l'inconsapevole presunzione della gioventù. Oggi dopo tanti anni di buio, un amico ha riaperto di nuovo le mie serrande sulla piazz a mont. So che mi posso fidare e che avrà cura dei miei ricordi, perché sono ricordi affettuosi di un passato che appartiene a tanti: a quelli che sono andati via, a quelli che sono rimasti e specialmente a quelli che in futuro arriveranno». A. Masc.










RUSCIOL E MUIELL FANNO ALL'AMORE

LA NOTTE PRIMA DELL'INAUGURAZIONE







lunedì 12 febbraio 2007

SONORIZZAZIONE alla PIAZZ@MONT


ASPETTANDO L'INAUGURAZIONE del GRAN CAFFE' DEL BORGO
MERCOLEDI' 14 FEBBRAIO
Dalle ore 16 MUSICA CLASSICA
Dalle ore 17 FRANK SINATRA "The Voice"
Alle ore 18 sulle note della MARCIA TRIONFALE DELL'AIDA
dopo 25 anni il GRAN CAFFE' DEL BORGO riaprirà le serrande nella Piazz@Mont
A seguire MUSICA SHAKER A Gò Gò ATTACKT @ MONT Mò!

mercoledì 7 febbraio 2007

INAUGURAZIONE IL 14 FEBBRAIO 2007 ORE 18



E' assurdo dice la ragione

E' quel che è dice l'amore
E' infelicità dice il calcolo


Non è altro che dolore dice la paura

E' vano dice il giudizio

E' quel che è dice l'amore
E' ridicolo dice l'orgoglio


E' avventato dice la prudenza

E' impossibile dice l'esperienza

E' quel che è dice l'amore


Vino, Drink, Musica e Fantasia al

GRAN CAFFE' del BORGO


"... Amor, ch'al cor gentil ratto s'apprende
prese costui de la bella persona
che mi fu tolta; e 'l modo ancor m'offende.
Amor, ch'a nullo amato amar perdona,
mi prese del costui piacer sì forte,
che, come vedi, ancor non m'abbandona.
Amor condusse noi ad una morte:
Caina attende chi a vita ci spense! ... "

San Valentino è la festa di quel cretino che si sente di essere immensamente amato
ed invece è rimasto fregato!!!


Non mi serve aspettare san valentino per dirti quanto ti amo


"... Mi piaci quando taci perché sei come assente,
e mi ascolti da lungi e la mia voce non ti tocca.
Sembra che gli occhi ti sian volati via
e che un bacio ti abbia chiuso la bocca
Poiché tutte le cose son piene della mia anima
emergi dalle cose, piene dell'anima mia.
Farfalla di sogno, rassomigli alla mia anima,
e rassomigli alla parola malinconia. ..."
Follia d'Amore

wodka, succo di pomodoro, succo di limone, gocce di salsa Worcestershire, gocce di tabasco, pepe di cayenna, sale al sedano, ghiaccio



A PROPOSITO DELL'AMORE

Il Amore ha cura della generazione con unir li maschi e le femmine in modo che faccin buona razza, e si ride di noi che attendemo alla razza de cani e cavalli, e trascuramo la nostra. Tien cura dell'educazione delle medicine spezierie del seminare e raccoglier li frutti delle biade delle mense e d'ogni altra cosa pertinente al vitto e vestito e coito, ed ha molti maestri e maestre dedicate a queste arti.
Perchè quando si esercitano alla lotta, come i Greci antichi, son nudi tutti, maschi e femmine, li mastri conoscono chi è impotente o no al coito, e quali membra con quali si confanno. E così, sendo ben lavati, si donano al coito ogni tre sere: e non accoppiano se non le femmine grandi e belle alli virtuosi, e le grasse a maecri, e le macre alli grassi, per far temperie.

La sera vanno i fanciulli e conciano i letti, e poi vanno a dormire, secondo ordina il maestro e la maestra.

La superbia è tenuta per gran peccato, e si punisce un atto di superbia in quel modo che l'ha commesso.
Onde nullo reputa viltà lo servire in mensa, in cucina o altrove, ma lo chiamano imparare: e dicono che così è onore al piede caminare, come all'occhio guardare: onde chi è deputato a qualche uffizio, lo fa come cosa onoratissima, e non tengono schiavi, perchè essi bastano a se stessi, anzi soverchiano.

La città del sole - Frà Tommaso Campanella (1568-1639)